VIRABHADRASANA è una delle principali posizioni (Asana) della pratica Yoga; in realtà non è una singola posizione ma III, distinte in Virabhadrasana I, II e III.
La figura di Virabhadra fa parte della mitologia induista, il nome sanscrito è composto di VIRA che significa eroe, uomo coraggioso; e BHADRA che significa buono, stabile, fermo.
Il mito narra che questo valoroso Guerriero sia nato da una ciocca di capelli di Shiva che gettò sulla terra per vendicarsi di Daksha, padre della sua amata Sposa Sati, il quale non accettava il loro amore. Daksha decise di tormentare la figlia Sati fino a farla morire suicida il giorno della festa delle sue nozze; Shiva fece esplodere la sua ira sulla terra creando appunto Virabhadra, al quale ordinò di uccidere tutti gli ospiti della festa, inclusi gli dei, e di tagliare la testa di Daksha. A cosa fatta quando Shiva vide l’orrore e il sangue creato dalla sua ira, si pentì, decidendo di riportare in vita gli dei e Daksha cui sostituì la testa con quella di un Ariete; Shiva ritornò nel suo regno piangendo la sua amata Sati.
Anche se può sembrare che questa posizione non richiami i principi della non violenza ispirati allo Yoga, ciò che effettivamente andiamo a celebrare con Virabhadrasana è il Guerriero Spirituale che è dentro di noi, e che coraggiosamente combatte contro l’ego (Daksha) che distrugge l’amore (Sati) inteso come equilibrio interiore, ma grazie a Shiva, spirito dello Yoga, che utilizza questa disciplina come strumento, interviene sull’ego rendendolo inefficace, non distrutto completamente, ma ricollocato al posto che gli spetta, non di rilievo e a dominio della mente.
Come Detto inizialmente, Virabhadrasana si compone di tre posizioni basi principali; tutte e tre le posizioni lavorano su diversi aspetti: radicamento, forza, azione ed equilibrio. Donano il potere della trasformazione profonda a livello fisico, mentale ed emozionale: la saggezza del Guerriero aiuta a sviluppare la forza necessaria per affrontare le difficoltà che s’incontrano nella vita, trovando l’armonia e l’equilibrio che favorisce la crescita personale e la consapevolezza spirituale.
VIRABHADRASANA I
Rappresenta il Guerriero emerso dal sottosuolo.
I Benefici nel praticare Virabhadrasana I sono:
- Rinforza spalle, braccia e i muscoli della schiena.
- Rinforza gli arti inferiori: i muscoli delle gambe, le caviglie e le ginocchia.
- Migliora la capacità respiratoria.
- Aumenta l’equilibrio fisico, psichico ed emozionale.
- Fa sviluppare concentrazione e resistenza.
VIRABHADRASANA II
Ritrae il Guerriero quando taglia la testa di Daksha.
I Benefici nel praticare Virabhadrasana II sono:
- Rinforza i muscoli delle gambe.
- Apre spalle e fianchi.
- Migliora l’elasticità dei muscoli della schiena.
- Tonifica gli organi addominali.
- E’ terapeutica per i piedi piatti, per la sciatica, per l’osteoporosi e per l’infertilità.
- Aumenta l’equilibrio fisico, psichico ed emozionale.
- Fa sviluppare concentrazione e resistenza.
VIRABHADRASANA III
Rappresenta il Guerriero mentre prende la testa di Daksha per metterla su un palo.
I Benefici nel praticare Virabhadrasana III sono:
- Rafforza le caviglie e i muscoli delle gambe.
- Lavora attivamente sugli addominali.
- Fortifica i muscoli della schiena e del collo.
- Migliora l’equilibrio.
Non descrivo come fare Virabhadrasana perché penso sia necessario, almeno per chi è alle prime armi con lo yoga, essere seguito da un insegnate qualificato, per evitare errori di postura che potrebbero danneggiare il fisico!!!
-Om Shanti-
Valentina